CARTA D'IDENTITÀ DI "POLLICINO"
POLLICINO
è un luogo intra-muros di accoglienza e di incontro genitori-bambini che, in ambito carcerario, si prefigge di favorire e mantenere le relazioni del bambino con il genitore detenuto e non, e con i suoi famigliari.
Nelle sue funzioni e obiettivi
POLLICINO si rifà alla filosofia della “Maison Verte“, creata a Parigi (06.01.1979) da un’équipe di professionisti con Françoise Dolto, med. pediatra - psicanalista.
È innanzitutto un luogo di ascolto e di parola per i bambini, messo a disposizione di genitori detenuti (madri e/o padri), i loro figli/figlie e i famigliari, struttura intra-muros di tipo "Maison Verte".
POLLICINO opera in collaborazione con l’Ufficio dell’assistenza riabilitativa (UAR) del Cantone Ticino (già Ufficio del Patronato).
POLLICINO opera al fine di:
Preservare le relazioni del bambino con entrambi i genitori, malgrado la detenzione di uno o entrambi i genitori.
Sostenere il genitore detenuto nell’assunzione della sua funzione genitoriale-parentale verso il bambino e favorire il mantenimento dei legami parentali-familiari.
Favorire e facilitare gli incontri, i contatti fra il bambino e il genitore detenuto.
Sostenere il bambino nella possibilità di comprendere i motivi e le ragioni che lo vedono, suo malgrado, confrontato con una realtà familiare di separazione.
Favorire l’attuazione di soluzioni concrete, aiutando il bambino, i suoi genitori ed eventualmente altri membri della famiglia ad incontrarsi.
Sostenere il genitore detenuto (e il genitore libero) nella possibilità di dare una spiegazione e una significazione al bambino in merito alla separazione obbligata che lo concerne.
Prevenire, allorquando il bambino è confrontato con una separazione obbligata dei/dai genitori conseguenze e/o mal-esseri che possono insorgere nel bambino, pregiudicandone lo sviluppo.
ALL'INTERNO DEL CARCERE
POLLICINO opera presso le Strutture Carcerarie Cantonali (Lugano-Cadro), e più precisamente presso: il Penitenziario Cantonale Ticinese (PCT) “La Stampa”, il Carcere giudiziario “La Farera” e la Sezione di fine pena "Lo Stampino" (sezione aperta del PCT).
POLLICINO offre inoltre - su domanda esplicita di genitori detenuti, madri e/o padri - la possibilità di praticare colloqui individuali e di partecipare a
“Gruppi di parola”. I gruppi di parola si indirizzano a donne detenute (madri e non) quali momenti d’incontro settimanali per uno scambio attorno ai temi della funzione genitoriale-parentale, del ruolo di donna, madre, figlia all'interno della famiglia e della società. Inoltre
POLLICINO sostiene l'accoglienza di madri detenute con i loro bebè e infanti.
ALL'ESTERNO DEL CARCERE e nell’ambito dell’organizzazione dei colloqui preliminari e della messa in pratica degli incontri-visita genitori-figli POLLICINO opera al fine di:
Favorire “la ripresa” dei legami e delle relazioni parentali-familiari con il genitore detenuto.
Preparare e sostenere il bambino per e nel corso degli incontri-visita praticati in carcere. Nel lavoro di ascolto, nel contesto famigliare - parentale viene prestata particolare attenzione al bambino onde favorire la trasmissione e la circolazione della parola, al fine di “liberare” il bambino e gli altri membri della famiglia da un “non-detto” (taciuto) riferito alla condizione di detenzione di uno o l’altro o di entrambi i genitori.
Favorire la comprensione, la spiegazione e la significazione della realtà contingente di una separazione obbligata (da un terzo / la Legge) con la quale il bambino, la famiglia e i parenti sono confrontati.
Favorire e sostenere, dove la situazione lo richiede, la possibilità di incontri con il bambino, altri suoi famigliari, la famiglia d’accoglienza, la famiglia d’affido o altre strutture d’accoglienza presso le quali egli è collocato, a seguito della carcerazione del o dei genitori.
Favorire, per madri o padri detenuti che beneficiano di congedi durante l’esecuzione della pena, la possibilità di incontri-visita con il bambino collocato presso terzi per decisione dell’autorità competente, o di esercitare dei diritti-doversi di visita “accompagnati” dagli accoglienti di POLLICINO.
Favorire e promuovere la collaborazione con servizi e altre istanze presenti sul territorio che intervengono nell’ambito della protezione dell'infanzia e della famiglia, prestando particolare attenzione ai diritti del bambino e ai diritti- doveri dei genitori.
Sostenere, aiutare, accompagnare il bambino, allorquando rende visita al genitore detenuto, nella verbalizzazione e comprensione della significazione di una separazione obbligata, forzata.
Il PROGETTO POLLICINO (01.02.1995) è stato elaborato e promosso dall’Associazione per la prevenzione e l’autonomia della prima infanzia: L’OASI, in collaborazione con l'allora Ufficio del Patronato del Cantone Ticino, oggi Ufficio dell'assistenza riabilitativa (UAR).
L'équipe di accoglienza di POLLICINO è composta da due operatori-accoglienti specializzati con formazione a indirizzo psicologico, psicoterapeutico, psicoanalitico e/o educativo.
ASSOCIAZIONE L’OASI
Via F. Soldati 3
CP 3110
6830 Chiasso (TI) - Svizzera
tel. +41 79 897 45 01
POLLICINO
c/o Strutture Carcerarie Cantonali
CP 6277
6901 Lugano-Cadro (TI) -Svizzera
tel. +41 79 897 43 31
pollicino@loasiassociazione.ch
sabina.barichello@loasiassociazione.ch
riccardo.grassi@loasiassociazione.ch
UFFICIO DELL'ASSISTENZA RIABILITATIVA
Piazza Molino Nuovo 15
6901 Lugano (TI) -Svizzera
tel. +41 91 815 78 71
fax +41 91 815 78 79
Associazione L'OASI
Via F. Soldati 3
CP 3110
6830 Chiasso (TI)
Svizzera