
È innanzitutto un luogo di ascolto e di parola per i bambini, messo a disposizione di genitori detenuti (madri e/o padri), i loro figli/figlie e i famigliari, struttura intra-muros di tipo "Maison Verte".
Preservare le relazioni del bambino con entrambi i genitori, malgrado la detenzione di uno o entrambi i genitori.
POLLICINO offre inoltre - su domanda esplicita di genitori detenuti, madri e/o padri - la possibilità di praticare colloqui individuali e di partecipare a “Gruppi di parola”. I gruppi di parola si indirizzano a donne detenute (madri e non) quali momenti d’incontro settimanali per uno scambio attorno ai temi della funzione genitoriale-parentale, del ruolo di donna, madre, figlia all'interno della famiglia e della società. Inoltre POLLICINO sostiene l'accoglienza di madri detenute con i loro bebè e infanti.
ALL'ESTERNO DEL CARCERE e nell’ambito dell’organizzazione dei colloqui preliminari e della messa in pratica degli incontri-visita genitori-figli POLLICINO opera al fine di:
Favorire “la ripresa” dei legami e delle relazioni parentali-familiari con il genitore detenuto.
Preparare e sostenere il bambino per e nel corso degli incontri-visita praticati in carcere. Nel lavoro di ascolto, nel contesto famigliare - parentale viene prestata particolare attenzione al bambino onde favorire la trasmissione e la circolazione della parola, al fine di “liberare” il bambino e gli altri membri della famiglia da un “non-detto” (taciuto) riferito alla condizione di detenzione di uno o l’altro o di entrambi i genitori.
Favorire la comprensione, la spiegazione e la significazione della realtà contingente di una separazione obbligata (da un terzo / la Legge) con la quale il bambino, la famiglia e i parenti sono confrontati.
Favorire e sostenere, dove la situazione lo richiede, la possibilità di incontri con il bambino, altri suoi famigliari, la famiglia d’accoglienza, la famiglia d’affido o altre strutture d’accoglienza presso le quali egli è collocato, a seguito della carcerazione del o dei genitori.
Favorire, per madri o padri detenuti che beneficiano di congedi durante l’esecuzione della pena, la possibilità di incontri-visita con il bambino collocato presso terzi per decisione dell’autorità competente, o di esercitare dei diritti-doversi di visita “accompagnati” dagli accoglienti di POLLICINO.
Favorire e promuovere la collaborazione con servizi e altre istanze presenti sul territorio che intervengono nell’ambito della protezione dell'infanzia e della famiglia, prestando particolare attenzione ai diritti del bambino e ai diritti- doveri dei genitori.
Sostenere, aiutare, accompagnare il bambino, allorquando rende visita al genitore detenuto, nella verbalizzazione e comprensione della significazione di una separazione obbligata, forzata.
Il PROGETTO POLLICINO (01.02.1995) è stato elaborato e promosso dall’Associazione per la prevenzione e l’autonomia della prima infanzia: L’OASI, in collaborazione con l'allora Ufficio del Patronato del Cantone Ticino, oggi Ufficio dell'assistenza riabilitativa (UAR).
L'équipe di accoglienza di POLLICINO è composta da due operatori-accoglienti specializzati con formazione a indirizzo psicologico, psicoterapeutico, psicoanalitico e/o educativo.
ASSOCIAZIONE L’OASI CP 3110 6830 Chiasso (TI) - Svizzera tel. +41 (0)79 897 45 01 | POLLICINO c/o Strutture Carcerarie Cantonali CP 6277 6901 Lugano-Cadro (TI) -Svizzera tel. +41 (0)79 897 43 31 pollicino@loasiassociazione.ch sabina.barichello@loasiassociazione.ch riccardo.grassi@loasiassociazione.ch | UFFICIO DELL'ASSISTENZA RIABILITATIVA Piazza Molino Nuovo 15 6901 Lugano (TI) -Svizzera tel. +41 (0)91 815 78 71 fax +41 (0)91 815 78 79 |